Nel cuore di Roma, a pochi passi da Piazza Vittorio, sorge un angolo nascosto di pace e spiritualità che pochi conoscono: il Tempio Putuoshan, affettuosamente soprannominato dai suoi frequentatori "Buddha in Garage". Questo piccolo ma affascinante centro di culto buddhista cinese, lontano dai consueti itinerari turistici, è un tesoro che merita di essere scoperto.
A differenza del più conosciuto tempio Hua Yi Si, il Tempio Putuoshan nasce dalla necessità della comunità cinese di avere uno spazio di preghiera separato dalla propria abitazione, un luogo dove praticare insieme la spiritualità ed esistere. Con gli anni, questo spazio, letteralmente un garage riconvertito, è divenuto un tempio vero e proprio, radicato nella tradizione e rispettato forse ancor più proprio per la sobrietà delle sue origini, le quali ne sottolineano il bisogno autentico che non si ferma davanti all’apparente improvvisazione.
Nonostante l'umiltà della sua architettura, il tempio non è affatto arrangiato e ogni angolo riflette una cura meticolosa: le statue che adornano lo spazio sono vere e proprie opere di grande valore artistico e spirituale. Al suo interno, infatti, possiamo trovare l'imponente statua ricoperta d'oro di
Un punto di forza di questo spazio sono proprio le vibrazioni che ti lascia dentro: ti senti parte di una tradizione secolare, connesso con qualcosa di più grande di quello che apparirebbe da fuori. A differenza di altre strutture che si innalzano in altezza, questo tempio offre un'esperienza di elevazione che non è fisica, ma puramente interiore. Qui, l'assenza di simbolismi architettonici che puntano al cielo non diminuiscono la sensazione che il vero significato risieda nell’amore e nell'unione profonda tra gli esseri umani, che innalzano lo spirito più di qualsiasi altra ascesa materiale.
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