Roma non è un libro da leggere una sola volta, ma un testo in continua evoluzione, e quando credi di essere arrivata ad un onesto punto di 'pagine', qualcosa cambia e sposta la tua percezione. Ogni angolo della città, anche quelli che sembrano familiari, celano un frammento inedito di storia, arte e vita, come dimostra il Monastero di Santa Francesca Romana. Lui sta lì, centralissimo, da secoli, ma apre al pubblico solo una volta l’anno, il 9 marzo, in occasione della festa della stessa, e magari, nell'immensità inumana delle meraviglie dell’urbe, ti è sfuggito. Se poi pensi, come me, di arrivare alle 14:30 per una visita tra pochi appassionati, curiosi e fedeli, sai già di mentirti. Perché la "Roma segreta" è così: un giorno non lo sa nessuno o quasi, e la volta dopo, come in questo caso, c'è una fila chilometrica, complice il passaparola old fashioned, i social, il web in generale o semplicemente una domanda in loco.
Fondato nel 1433, il Monastero delle Oblate, conosciuto anche come Tor de’ Specchi, in riferimento all'ubicazione e alla tradizione che lo lega a un’antica torre, è un luogo di grande rilevanza spirituale, storica e artistica. Già dall’ingresso, adornato da un suggestivo affresco raffigurante la Madonna col Bambino tra Santa Francesca e San Benedetto, si entra subito in contatto con la sua essenza. Da qui, si accede alla zona più antica del complesso, dove il cortile porticato, custode delle vestigia della chiesa di Santa Maria Liberatrice, testimoniano il percorso secolare del luogo.
Il complesso conserva testimonianze di straordinario valore: dai venticinque affreschi quattrocenteschi
Tra gli elementi più carichi di pathos e di fede vi è la Scala Santa, che incarna un’atmosfera solenne e mistica, e la cella dove la Santa visse dal 1436 al 1440, anno della sua morte, che conserva la reliquie dell'osso clavicolare e oggetti personali. Non manca poi il richiamo alle usanze, rappresentato dal catino dove, secondo la leggenda, viene ancora preparato l’unguento miracoloso, seguendo la ricetta originale di Santa Francesca. Un rito che perpetua il legame tra spiritualità e storia, mantenendo viva la sacralità del luogo.
E poi arriviamo noi, in tutto questo quadro aulico, a spezzare il misticismo, inondando i suoi spazi per un giorno. Questa opportunità, da segnare in agenda, richiede rispetto e gratitudine. Armatevi di pazienza, attendete pian piano il vostro turno e seguite con lo stesso criterio il percorso obbligatorio, ne vale la pena. E proprio come Roma, città enigmatica e sempre pronta a svelare nuovi segreti, anche il Monastero continuerà a raccontare la sua storia, anno dopo anno.
Monastero di Santa Francesca Romana (Tor de' Specchi)
- Indirizzo: Via del Teatro di Marcello, 4
- Orari di apertura: 9 marzo (festa di Santa Francesca Romana) + eventuali aperture speciali
- Orario di visita: 9:00 - 18:00 (può variare)
- Prezzo: Ingresso gratuito rispettando la fila.
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