Montespaccato: la rinascita di un quartiere attraverso lo sport e l’impegno civico


di Giulia Palummieri

Nel panorama delle periferie romane, Montespaccato emerge come un esempio concreto di riscatto e trasformazione sociale. Un territorio segnato da difficoltà strutturali e sociali che ha saputo ridefinire la propria identità grazie a un impegno collettivo che ha rifiutato ogni forma di rassegnazione. Oggi la comunità non è solo testimone di una rinascita, ma anche simbolo di come la partecipazione attiva possa generare cambiamenti profondi, restituendo speranza di giustizia, equità e inclusione. 

Una mostra per raccontare il passato e guardare al futuro.

In occasione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle

mafie, Montespaccato ha celebrato anche il suo ottantesimo anniversario con l’iniziativa Primavera di Legalità. La giornata si è aperta con l’inaugurazione della mostra "Storia di un Quartiere attraverso la sua squadra di calcio", ospitata presso il Centro culturale Campari, in via Gaetano Mazzoni. L’esposizione ha ripercorso le tappe della crescita del quartiere attraverso il suo legame con lo sport, sottolineando il valore degli sforzi compiuti e il rinnovato dialogo con le istituzioni. L’evento, infatti, rientra nel "Patto di Quartiere per Montespaccato", sottoscritto il 27 novembre scorso, e vede ancora attivi sul metaforico campo i suoi firmatari. 


Lo sport: un simbolo di resistenza.

Tra i protagonisti di questa rinascita c'è il campo del Gruppo Sportivo Montespaccato, sottratto alla criminalità e trasformato in un presidio di legalità e aggregazione. Tuttavia, il futuro del Centro Don Pino Puglisi resta incerto a causa di una lunga vicenda giudiziaria legata alla quota del 15% della società, ancora detenuta dal figlio di un noto boss mafioso.

Il Presidente di Asilo Savoia, Massimiliano Monnanni, ha espresso preoccupazione per il possibile blocco delle attività, che vanificherebbe sette anni di impegno costante nel quartiere. In sede ha ribadito che, senza un intervento risolutivo, il rischio è la chiusura del centro e la sospensione dei progetti sportivi, sociali e culturali portati avanti dal programma Talento & Tenacia dal 2018. Un timore subito accolto dal deputato Luciano Ciocchetti, il quale ha promesso di colmare questo vuoto legislativo. 

Un calcio simbolico alla criminalità.

Dopo l’inaugurazione della mostra, la giornata è proseguita presso il Centro Don Pino Puglisi, in via Stefano Vaj, dove si è disputata una partita amichevole tra la prima squadra maschile e quella femminile della zona.

Momenti sani come l’esempio di Montespaccato, che nasce dal basso, ma ha già raggiunto alti traguardi e non si fermerà. Cambiare è possibile, il quartiere non è solo. La partita è ancora aperta e deve essere vinta.


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*Tutte le foto presenti sono state scattate me. Puoi vedere altre immagini cliccando qui  

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