Ma sono davvero così invisibili quei nomi? No, quelle persone vivono ancora nell'animo di chi non vuole che la loro memoria si spenga. Così, anche quest’anno, come ogni 25 aprile, in occasione della Giornata della Liberazione, le loro voci sono tornate a farsi sentire, per non dimenticare, per riflettere. Sono le 12 vittime del nazifascismo del quartiere: ebrei perseguitati, antifascisti, esiliati. Appartengono a una memoria popolare che troppo a lungo è stata relegata ai margini del racconto ufficiale. Storie piccole, che non hanno fatto rumore, ordinarie, di cui si sa poco, ma esistono anche loro. E nell'omaggio floreale, nel citarle una ad una, c’è tutto l'amore e il rispetto di chi, ogni giorno, passa davanti alle loro case.
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*Tutte le foto presenti sono state scattate me. Puoi vedere altre immagini cliccando qui
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