Franco Fontana. Retrospective: Il Potere dello Sguardo nella Fotografia Contemporanea

Di Giulia Palummieri 

Franco Fontana non ha bisogno di celebrazioni, ancor meno delle mie. Questa non è una recensione, ma una riflessione su come uno sguardo sensibile possa trasformare un dettaglio in un racconto visivo che assume un nuovo spessore e significato.

"Franco Fontana. Retrospective", al Museo dell'Ara Pacis, curata da Jean-Luc Monterosso, si configura come un’importante occasione per esplorare questo concetto. Oltre duecento opere vi condurranno nell’universo del maestro che ha segnato in modo indelebile la fotografia contemporanea, facendovi entrare nella sua visione materica del colore, della forma e dell'astrazione. Un ampio percorso, coadiuvato dagli spazi espositivi, che svela ciò che, altrimenti, resterebbe celato.

Particolare attenzione è stata riservata all’inclusività: tra audiodescrizioni, video in lingua dei segni e un progetto tattile pensato per non vedenti. L’esperienza diventa così accessibile e sensorialmente aperta a un pubblico più ampio.

Ogni scatto di Fontana è un processo di trasformazione, una bellezza che si fa essenziale quanto ricca: una geometria, un incontro di colori saturi o una semplice linea d'orizzonte — proprio quella che a prima vista potrebbe sembrare insignificante, sola, pura, si trasforma in un rimando infinito di emozioni da cogliere. Il dettaglio di un nudo femminile, per esempio, non è più solo l'intimità di un corpo umano: diventa un paesaggio, una visione che inganna l’occhio, conducendolo altrove, verso territori emotivi inaspettati.

Fontana ti esorta a guardare la realtà nella sua essenzialità, ma allo stesso tempo ne svela un’altra dimensione, più profonda, quella che pochi sono in grado di percepire.

Questa mostra, promossa da Roma Capitale e organizzata da Civita Mostre e Musei, Zètema Progetto Cultura e Franco Fontana Studio, è un'esplorazione della bellezza come atto percettivo: un invito a disintossicarci da un mondo saturo di immagini veloci, chiassose e sovrabbondanti. Attiva fino al 31 agosto, rappresenta, quindi, un’occasione imperdibile per riconnetterci, ricaricarci e continuare il nostro cammino con una nuova consapevolezza.

Informazioni:

Luogo

Museo dell’Ara Pacis - Lungotevere in Augusta (angolo via Tomacelli), Roma

Tel. 060608

Date
Dal 13 dicembre 2024 al 31 agosto 2025

Orari di apertura
Tutti i giorni: 9:30 – 19:30
24 e 31 dicembre: 9:30 – 14:00
Chiuso: 1° maggio e 25 dicembre
Ultimo ingresso: un’ora prima della chiusura

Biglietti
Intero: €11
Ridotto: €9
Gratuito: per possessori di MIC Card, persone con disabilità e accompagnatore

Accessibilità
– Audiodescrizioni
– Video in LIS (Lingua dei Segni Italiana)
– Percorso tattile "Biblioteca Astratta" per visitatori non vedenti
– Visite guidate gratuite con interprete LIS e visite tattili (prenotazione allo 060608)


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*Tutte le foto presenti sono state scattate me. Puoi vedere altre immagini cliccando qui  

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